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Regionali 2015: chi ha vinto e chi ha perso

Il partito degli astensionisti è senz’altro quello che ha ricevuto più consensi: praticamente, esattamente rispecchiando il dato regionale, solo un nocese su due si è recato alle urne durante l’ultima tornata elettorale. Molti nocesi hanno evidentemente preferito, ahimè, cogliendo l’opportunità data dalla bella giornata, “starsene al mare”.

Dei quattro candidati nocesi all’assise regionale, nessuno riesce a centrare l’obiettivo. Non sufficienti i 1400 voti raccolti a Noci da Piero Liuzzi, sui quali pesa non poco la scelta di frammentare Forza Italia in un periodo in cui il centro destra non brilla nemmeno a livello nazionale; non bastano nemmeno gli 893 voti targati Noci di Fortunato Mezzapesa, significativi però se si considera che, a differenza dei suoi competitori, correndo lui con una lista civica, i suoi sono stati tutti voti alla persona. I 735 voti raccolti su Noci da Claudia Gentile sono risultati pochi per entrare in consiglio regionale, ma il Movimento 5 Stelle, la cui candidata Laricchia si è aggiudicata il secondo posto dopo Emiliano, sono il dato evidente che i 5 Stelle potranno avere sufficiente voce per parlare in consiglio regionale.

Infine, 225 le preferenze per Rocco Liuzzi, per il quale poco sono valse le intercessioni della senatrice D’Onghia.

Degno di nota il numero di voti raccolto dai candidati non nocesi, appoggiati dai politici locali. Spicca, tra tutti, Gianni Giannini, PD, unico per il quale si apriranno le porte del consiglio regionale; da rilevare il buon numero di consensi accordati a Lanzilotta e Stea.

Sono numeri che produrranno conseguenze anche a livello locale?

Info notizia

03 giugno 2015

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